domenica 9 novembre 2025

Il Paese sta crollando sotto il peso di riforme e classe dirigente sciagurata

L'Italia e la Sicilia in particolare la vedo come un ponte malmesso che ha cominciato a cadere, pezzo dopo pezzo. Visto il degrado politico di questi ultimi tempi non era digfficile immaginare che sarebbe arrivato questo momento, anche se scoprire la corruzione cosi diffusa e capillare in tutti i luoghi del potere e nelle istituzione era davvero difficle pensarlo. Certamente con l'elezione della Meloni a capo del governo, seppure con pochi voti dell'elettorato di dx , non era così improbabile che il sistema Paese cedesse, viste le fragili fondamenta su cui poggia. Che un simile personaggio, senza una cultura adeguata, senza alcun titolo di merito, se non quello di gridare con gli occhi fuori dalle orbite contro i governi passati, senza avere le capacità minime potesse essere chiamata a guidare Il governo di un Paese come l'Italia è qualcosa di veramente difficile da spiegare. Quello che più fa specie è preoccupa è la pochezza della classe dirigente di cui si è circondata, che, come stiamo vedendo, non ha minimamente a cuore risolvere i gravi problemi che il Paese si ritrova ad affrontare, per colpe delle sue politiche scellerate: una delle quali, la più drammatica, quella di destinare cospicua parte del nostro bilancio alle armi, per sostenere non solo la guerra in Ucraina, ma anche quella di Israele ed in ultimo ilriarmo in Europa, togliendo risorse alla sanità, alla scuola , ai lavoratori, ai poveri e opponendosi addirittura a una misera patrimoniale dell'1% voluta della CGIL che avrebbe intoccati partimoni immensi a solo 5000 persone. Questa patrimoniale avrebbe potuto aiutare a risolvere solo parte dei nostri problemi: una goggia nel mare, che la Gioria disdegna. Lei una popolana, che acchiappato il potere se ne frega del popolo, mentre distribuisce prebende e risorse a tutti i suoi amici collocati nei posti chiave del governo del Paese. Il disastro maggiore lo sta facendo anche che con leggi incostituzionali approvate ed in ultimo con la separazione delle carriere dei magistrati, ingannando il popolo sulla reale portata di questa riforma, che non risolve i problemi della giustizia, anzi li aggrava. Perchè due consigli superiori della magistratura sono voluti con l'intento inconfessato di volere sottomettere il PM all'esecutivo, il cui ministro della giustizia deciderà quali reati perseguire e, quindi, facendo saltare l'obbligatorietà dell'azione penale. Due consigli superiori della magistratura e un'unica Corte per l'azione disciplinare sia del PM che dei Giudici. Prima si separa e poi unisce davvero incredibile! Così facendo , però, il PM sarà sottomesso all'esecutivo , come ha candidamente affermato lo stesso Nordio, che ha voluto ricordare a Elly che questa riforma converrà anche a loro, quando saranno chiamati a governare. Visto come stanno le cose non ci resta che votare NO, per difendere l'indipendenza della magistratura, la democrazia e la Costituzione Italiana, nata dalla resistenza che rimane il nostro solo baluardo contro chi, un passo alla volta, sta cercando di portarci dentro una dittatura, i cui contorni cominciano ben a delinearsi. Basti pensare al sistema di Cuffaro scoperto in Sicilia per capire come oramai il governo del Paese è in mano a nestofanti che trattano il popolo come sudditi del loro impero, decretandone la vita e la morte, come dimostra a gestione clientelare della sanità in Sicilia e non solo: se sei amico del potere non ci sono problemi, altrimenti puoi morire! Un sistema da brivido non c'è che dire! N.T.

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