giovedì 31 ottobre 2019

Mattarella: “Non sottovalutare tentativi di negare la storia”

 

(Foto Quirinale) Pubblicato il: 31/10/2019 12:03 “La testimonianza del sacrificio dei protagonisti di quei travagliati momenti – una generazione duramente colpita che ha però saputo trovare la forza per reagire … Continua a leggere

La destra non applaude una donna passata dai lager. Chiamatelo col suo nome: fascismo

Di Giulio Cavalli
Pubblicato il 31 Ott. 2019 alle 13:00
 Aggiornato il 31 Ott. 2019 alle 13:19
Liliana Segre La vigliaccheria dell’anti-antifascismo (lo chiamano coì perché si vergognano anche loro … Continua a leggere

Nord contro Sud: la Lega “nazionale” di Salvini si divide sull’autonomia di Roberto D'Alimonte

Ecco come la Lega ha imbrogliato e continua a imbrogliare il sud:

C’è voluta l’autonomia per alzare il velo sulla grande finzione della politica italiana. Fino a oggi Matteo Salvini ha fatto credere che esista una sola Lega, una Lega nazionale, nata nel momento in cui si è andati a votare nel 2018. Quella Lega in realtà non è mai esistita. Era ed è semplicemente un simbolo elettorale. La realtà è che le Leghe sono sempre state tre. La prima si chiama ancora Lega Nord per l’indipendenza della Padania, creata da Bossi nel 1991.
Le seconda è la Lega per Salvini premier, nata ufficialmente nel dicembre 2017 con tanto di statuto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Questi sono i due partiti di cui Salvini è segretario. Unico caso in Europa. A queste due Leghe nel 2018 si è aggiunta la Lega-simbolo elettorale.
Fino a oggi la finzione di una Lega nazionale ha funzionato. Sembra che nessuno se ne sia accorto. Né i media, né il Pd, né Forza Italia, né il M5s. Tutti a credere, o a far finta di credere, che esistesse una unica Lega che avesse messo nel cassetto l’articolo 1 dello statuto della Lega Nord, quello che prevede come missione del partito la creazione della Padania. È grazie a questa finzione che Salvini è riuscito a superare i confini tradizionali della Lega di Bossi.

Perchè non si parla più di abrogare il decreto sicurezza bis?

Sorge spontaneo domandarsi perchè questo governo e questa maggioranza non hanno ancora provveduto a cancellare il decreto sicurezza bis. Non sarà che non vogliono innervosire il capitone… Se fosse questo … Continua a leggere

Contro il razzismo la destra si astiene



Il caso. Il Senato approva la «Commissione Segre» sull’odio razziale e l’antisemitismo. Le destre si sono astenute. È polemica Roberto Ciccarelli Edizione del 31.10.2019 Pubblicato 30.10.2019, 23:57 Non ha ottenuto … Continua a leggere

martedì 29 ottobre 2019

La classifica della vergogna: ecco i politici che diffondono l’odio online

Il rapporto di Amnesty sui politici che usano l’hate speech per ottenere consensi parla chiaro: si indica un bersaglio, di solito migrante o rom. E lo si fa sbranare di … Continua a leggere

Canfora: «Serve una vera socialdemocrazia, solo così la sinistra tornerà rivoluzionaria»

Edizione del 02.08.2019 Pubblicato 1.8.2019, 23:59 Lo storico comunista. «Pd paralizzato, chi non vuole fare l’eremita riprenda l’insegnamento di Brandt, sarà una scelta radicale». «Saragat e Tanassi? No, era il … Continua a leggere

venerdì 25 ottobre 2019

Difendiamo la democrazia: A proposito di privatizzazione dei servizi pubblic...

Difendiamo la democrazia: A proposito di privatizzazione dei servizi pubblic...: 25 Ottobre 2019 L’ origine dei tanti mali italiani , a mio parere, è iniziato con la privatizzazione dei servizi. Spiace d...

Rai, la destra attacca Report ma è un autogol


L’inchiesta sulla Lega. La maggioranza difende la trasmissione, il Pd presenta un’interrogazione urgente Micaela Bongi Edizione del 24.10.2019 Pubblicato 23.10.2019, 23:57 «Un clamoroso autogol. Ora tutti correranno a riguardare la … Continua a leggere

LA FABBRICA DELLA PAURA

di Giorgio Mottolacollaborazione di Norma Ferrara -Simona Peluso -Alessia PelagaggiImmagini Alfredo Farina -Davide FondaMontaggio Giorgio VallatiSIGFRIDO RANUCCI IN STUDIO

 I risultati ve li daremo dopo però aver bevutoun mojito: lo stesso che è stato consumato in una giornata di mezza estate in una discoteca nei giorni successivi alla pubblicazione di alcune registrazioni. Ecco, quelle che proverebbero l’esistenza di un patto segreto tra italiani e russi, una trattativa che si sarebbe svolta nell’hotel Metropol a Mosca il 18 ottobre del 2018. Qualcuno è rimasto a oggi, fino a oggi segreto, ha registrato questa trattativa finalizzata a portare, attraverso la compravendita di gasolio, dei soldi freschi nelle casse sofferenti della Lega dopo lo scandalo dei 49 milioni delle truffe dei rimborsi elettorali. Le anticipazioni, ad anticipare alcuni contenuti di queste registrazioni sono stati i colleghi dell’Espresso. Poi il sito americano Buzzfeed ha pubblicato i nastri, le registrazioni integrali. Dalle voci emerge che c’è Gianluca Savoini, ex portavoce di Salvini, Gianluca Meranda, che è un avvocatocon affari a Malta ed è un funzionario della banca londineseEuro-Ib, poi c’è un suo collaboratore, Francesco Vannucci, che è anche un ex funzionario del Monte di Paschi di Siena. Ci sono anche tre russi. Uno è rimasto fino a oggi nell’ombra.

mercoledì 9 ottobre 2019

Appello del Treno Delle Donne in Difesa Della Costituzione per aderire al comitato promore del referendum per abrogare taglio parlamentare

Ieri è stato il giorno più nero della Repubblica, che, com'è facilmente prevedibile, avrà conseguenze drammatiche nel futuro democratico per il Paese.
Consapevole del danno fatto da un Parlamento nella sua quasi unanimità, il Treno delle Donne In Difesa Della Costituzione ritiene necessario partecipare e farsi parte attiva nel comitato promotore, che in queste ore si sta formando, ritenendo, altresì, necessaria l'unità di tutte le forze democratiche, per fare fronte comune a questo attacco senza precedenti alla nostra Cotituzione, al fine di raccogliere le firme per indire subito un referendum abrogativo.
Forte è la preoccupazione per la presenza in Parlamento di "analfabeti della democrazia", che hanno distrutto partiti e che stanno tentando di distruggere anche le Istituzioni.
Cosa assai grave è che, se si tornasse a votare, non avremmo un partito per cui votare, perchè tutti hanno votato il taglio dei parlamentari e tutti sono corresponsabili dello stravolgimento della Costituzione e delle regole democratiche.
Necessario, quindi, prima di tutto, fermare questo scempio e poi pensare a ricostruire partiti degni di tale nome.
Credo sia giunta l'ora dell'impegno per tutti/e, con la consapevolezza che da questo disastro le donne saranno le più penalizzate. Tocca, in misura maggiore a noi farci carico di una battaglia per difendere le nostre libertà e per questo lancio un appello a tutte/i coloro che hanno aderito al "Treno Delle Donne per La Costituzione" per  farsi parte attiva, perchè il rischio che il Paese sta correndo di un ritorno al lontano passato è troppo grave.
Nella Toscano

martedì 1 ottobre 2019

Portiamo a votare i giovani quando sarà giunta la giusta età!

Questa è, forse, una delle stagioni più triste dal dopoguerra ad oggi. Non sfugge a nessuno il grado di incultura di questa classe dirigente, che ha portato il Paese allo sfascio.
E' evidente comuque che l'oggi è il frutto di politiche di un ieri peperpretrato per oltre un ventennio, che, come sappiamo tutti, è stato il prodotto non solo di politiche sbagliate, ma anche di voglia di rinnegare un passato, di strappare radici, che seppure fragili, avevano permesso al Paese di rinascere dopo la drammatica avventura del fascismo.
In questi ultimi anni è stato un rinnegare il passato ,che ha scatenato nei più la voglia di revisionismo storico ,che ha avuto la sua massima espressione nel recente voto del parlamento europeo da parte del PD, che pure vorrebbe farci credere di essere l'erede di quella sinistra che in anni lontani ha avuto il merito di aiutare e di essere artefice della democrazia, che ha raggiunto il suo apice nella scrittura della carta Costituzionale, che molti non hanno esitato a riconoscere come la più bella del mondo.