lunedì 29 settembre 2014

Cofferati contro il Ttip: “È inevitabile che porti un abbassamento dei nostri diritti”

Sergio Cofferati
Sergio Cofferati
Intervista all’eurodeputato del Pd che condivide le posizioni del Nobel Stiglitz sull’accordo di libero scambio tra Usa e Ue. “Le trattative devono essere bloccate, la loro segretezza rappresenta un grave vulnus per la democrazia”

Comunicato della Rete per la Costituzione

A seguire il Comunicato della Rete per la Costituzione che propone candidati alla Corte Costituzionale diversi rispetto ai due candidati dei partiti che hanno dato uno spettacolo non certo esaltante di 14 sedute senza esito. Si propongono la prof.ssa Lorenza Carlassare, costituzionalista dell'Università di Padova, ed il prof. Alessandro Pace, costituzionalista della Sapienza di Roma. Il Comunicato è stato firmato dai Comitati sparsi in tutto il Paese ed inviato ai parlamentari ed alla stampa. Si prega continuare con la diffusione.
COMUNICATO DELLA RETE PER LA COSTITUZIONE
Candidature per la Corte Costituzionale
Da molte settimane l'intero Parlamento è paralizzato nelle sue funzioni non riuscendo a nominare due componenti che andranno a far parte della Corte costituzionale, massimo organo di garanzia del Paese.
Noi cittadini assistiamo sconcertati alla vicenda, consapevoli che i nomi dei candidati ostinatamente riproposti ad ogni seduta comune sono solo il risultato di accordi più o meno segreti, anche se privi dei necessari requisiti per potere accedere alla carica di giudice costituzionale e del largo consenso numerico richiesto dalla Costituzione.

mercoledì 24 settembre 2014

luciano barra caracciolo: i trattati europei contrastano con la costituzione italiana

Luciano Barra Caracciolo, presidente della VI Sezione del Consiglio di Stato

Luciano Barra Caracciolo, presidente della VI Sezione del Consiglio di Stato

Attualmente presidente della VI Sezione del Consiglio di Stato e già componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, Luciano Barra Caracciolo ha svolto incarichi di rilievo come consigliere giuridico del ministro della Funzione pubblica, capo di Gabinetto del Ministero per gli italiani nel mondo, componente della Commissione sul riordino delle Autorità indipendenti, esperto nel Nucleo di semplificazione dell’attività amministrativa, vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio. È stato un attento osservatore delle leggi, delle istituzioni e delle trasformazioni che queste subiscono da qualche decennio subdolamente, nell’indifferenza, imposte da poteri occulti, o illegittimi, o stranieri. 

martedì 23 settembre 2014

martedì 16 settembre 2014

PoliticaPrima: ANCHE I RICCHI, UNA VOLTA, PIANGEVANO

PoliticaPrima: ANCHE I RICCHI, UNA VOLTA, PIANGEVANO: di Giangiuseppe Gattuso – L’idea mi è venuta leggendo l’articolo di Alberto Mario Banti, sulla ricca buonuscita di Luca Cordero di Monteze...

Riforme, Carlassare: ‘Popolo solo per acclamazione. Coscienza parlamentari si risvegli’

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/15/riforme-carlassare-popolo-solo-per-acclamazione-coscienza-parlamentari-si-risvegli/296529/
Il Fatto Quotidiano

15 settembre 2014 - 2 Commenti »

Annalisa Ausilio
CarlassareBolognaL’idea di fondo è quella di tagliare la voce a un popolo che serve solamente come strumento di acclamazione”. Così la costituzionalista Lorenza Carlassare commenta le riforme istituzionali del governo Renzi intervenendo al dibattito “Contro la democrazia autoritaria” nel corso dei due giorni di Festa del Fatto Quotidiano a Roma. “Spero – continua – che la coscienza dei parlamentari si risvegli e si possa modificare la riforma del Senato disegnata dall’esecutivo”. “E’ una “schiforma” che deve essere solo presa e buttata via” chiosa il condirettore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio. “Lasciare da parte le drammatiche questioni economiche – dice il direttore Antonio Padellaro – per concentrarsi su una riforma costituzionale finalizzata ai suoi interessi personali è stato l’errore di Renzi ma anche il più grande tradimento nei confronti dei suoi stessi elettori”

 

sabato 13 settembre 2014

“Riforme inutili, lo Stato smetta di coprire i reati”

Il Fatto Quotidiano
12 settembre 2014 - 3 Commenti »
Marco Travaglio
davigoRiforme inutili”. Piercamillo Davigo, già pm del pool Mani Pulite, ora giudice di Cassazione, lo ripete di continuo (l’ultima volta domenica a Cernobbio) dopo aver letto le linee guida di riforma della giustizia. In questa intervista al Fatto, spiega il perché. 
Partiamo dalle ferie dei magistrati: il governo le vuole ridurre di due settimane perché siete i soli dipendenti pubblici che vanno in vacanza 45 giorni e dovete aumentare la produttività.  
Intanto non è vero: abbiamo le stesse ferie di un maresciallo anziano dei Carabinieri. E poi non ha senso paragonare i magistrati ai dirigenti della PA. Noi, in vacanza, dobbiamo scrivere le sentenze e i provvedimenti. Le nostre ferie non sospendono mica i termini di deposito degli atti: se ritardiamo, finiamo sotto procedimento disciplinare. Poi gli statali hanno il sabato non lavorativo e gli straordinari, noi no. E non solo: in Procura, quando il pm ha un turno, lavora 36 ore di fila, tanto quanto lo statale tutta la settimana. Ma, finite le 36 ore, mica se ne sta a casa. Misurare a tempo l’attività del magistrato non sta né in cielo 
né in terra.  

Orologeria renziana

Il Manifesto
11 settembre 2014 - 
Norma Rangeri
RenziBerlusconi


L’imprevisto si è mate­ria­liz­zato nella casa­matta del cre­scente potere ren­ziano, inve­stendo gli «uomini nuovi» che già si pre­pa­ra­vano a gui­dare l’amministrazione di un ter­ri­to­rio sim­bolo della sapienza ammi­ni­stra­tiva che fu. Un brutto colpo all’immagine di una squa­dra costruita per mostrare i cava­lieri e le dame della tavola rotonda votati al ser­vi­zio del Paese.

martedì 9 settembre 2014

Un Paese senza

Comunicato stampa
9 settembre 2014 - 2 Commenti »
gufoNon so se nel mondo cosìdetto “civile” vi siano altri casi simili al “caso Italia”, un Paese senza.
1)   Senza una legge elettorale. Quella con cui si è votato l’ultima volta è stata dichiarata “incostituzionale” nel dicembre del 2013 dalla Corte costituzionale. Se ci fosse l’esigenza (chi può escluderla in assoluto?) di nuove elezioni dovremmo o rinunciarci o votare con dio solo sa quale marchingegno. In Toscana, regione leader del porcellum, si sta per votare una nuova legge elettorale, detta Toscanellum che fa rimpiangere la prima.
2)   Da questa situazione deriva il fatto che alcuni considerano questo Parlamento delegittimato, altri lo pensano e non lo dicono, altri ancora pensano che possa fare solo alcune cose e non altre.

Perché quella riforma non mi piace

la Repubblica 9 settembre 2014 - 1 Commento »
Elena Cattaneo *


CattaneoCARO direttore,in Italia è difficile affrontare le questioni e discuterle usando i dati e gli strumenti migliori che le esperienze del passato e le conoscenze del presente mettono a disposizione. In altre parole, sembra che cercare di illustrare fatti provati faccia scattare in una buona parte della politica la messa in discussione — a volte anche livorosa e irrazionale — dell’utilità e del valore delle competenze, o di una conoscenza e uso dei fatti. Da qualsiasi parte arrivino. E queste modalità si perpetuano su molti argomenti trattati.D’altronde, da qualche decennio ascoltiamo presidenti del consiglio dire che noi “non abbiamo niente da imparare da nessuno”. Davvero? Eppure basta un po’ d’esperienza in contesti internazionali per capire che non è così. Ho imparato molto dal mio Paese, che amo profondamente, ma mi sono presto resa conto che oltre al molto da insegnare, umilmente, intelligentemente e senza spacconeria, possiamo altrettanto imparare. Ci sono modi migliori di quelli usati da noi per capire cosa serve fare per adeguare le istituzioni politiche, e come si potrebbero realizzare progetti socialmente ed economicamente più validi. Le serie ed efficaci azioni politiche, insegna la Storia, partono da premesse ben individuate, sviluppano ipotesi, cercano prove nel passato o strade nelle esperienze di altri, disegnano strategie del presente e del futuro di un Paese, simulano le opzioni, informano, richiamano e accolgono i cittadini intorno alle discussioni, offrendo tutti i ragionamenti immaginabili, anticipando conseguenze, etc. Ancora.

venerdì 5 settembre 2014

Contro l’inciucio Renzi-Berlusconi c’è una battaglia che si può vincere subito


di Paolo Flores d’Arcais
Nell’accordo piduista Renzi-Berlusconi, benedetto da Napolitano, c’è molto di peggio che non il Senato dei nominati (il Senato andava semplicemente abolito e contemporaneamente il numero dei deputati portato a cento).

Il vero elemento golpista del patto piduista del Nazareno è costituito invece dalla legge elettorale, che consentirà a una forza di minoranza un controllo totale non solo del legislativo ma anche delle istituzioni di garanzia: Presidenza della Repubblica e Corte Costituzionale.

mercoledì 3 settembre 2014

E' necessario un nuovo processo di ricostruzione dello Stato e dei Partiti!!!

La sinistra non esiste più da tanto tempo, è triste ammetterlo, ma è la realtà.
Con alcuni ci si continua a chiamare  compagni, ma di questa parola  molti  disconoscono il vero  il significato  (”condividere il pane”).
Chi oggi potrebbe dirci di volere "condividere il pane" con chi chiamiamo   compagno?
Io di persone che lo vogliono non ne ho incontrate mai nel corso della mia vita, tranne mio padre. Ho sempre visto intorno tanto egoismo e tanta avidità, soprattutto tra quelli che  usano questa magica la parola . Non ho visto mai, nè sentito mai   un briciolo di solidarietà, mai un briciolo di pensieroe come me credo tantissimi compagni. Ho avuta chiara da sempre il  nulla di tutti  i sentimenti che invece dovrebbero essere alla base della compagnanza, alla base di condivisione di idee e progetti, che tra l'altro, è inutile ricordare, mancano quasi del tutto. Esiste solo l'appartenenza a vari gruppi di potere, che si spartiscono tutto a prescindere da tutto.
Così facendo si è riusciti a distruggere tutto quel po' di buono che c'era.