sabato 16 marzo 2013

Costituzione e diritti della Persona Umana, ne parlano Nella Toscano ed Elvira Grilli!

TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Laura Boldini Presidente della Camera!

TRENO DELLE DONNE PER LA COSTITUZIONE: Laura Boldini Presidente della Camera!



           Una Donna Presidente della Camera!

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 Laura Boldrini è la nuova Presidente Della Camera dei Deputati!
Ho ascoltato il suo intervento in diretta e non nascondo la grande emozione che  mi ha sopraffatta per quello che ha detto e per il suo modo semplice e naturale  di porre questioni importanti e vitali per il cambiamento di questo Paese.
Sono contenta che sia stata eletta una donna  ed una delle più belle figure che siedono in Parlamento ed ancora di più  perché  essa incarna quel bisogno di cambiamento che viene dalla società.
Le sue sono parole di speranza, di vicinanza agli ultimi, come testimonia anche la sua lunga militanza per i più deboli    nella veste di commissario per i diritti Umani!
Approvo il suo richiamo ai valori sanciti dalla nostra Costituzione,   scritta proprio proprio in quest’aula, che ha portato l’Italia fuori dal Fascismo.
Condivido il suo dichiarato impegno   per il rinnovamento della politica, perché torni ad essere servizio e passione e che  sia improntata alla   sobrietà, soprattutto in questo momento di grande difficoltà per il Paese, ed  il pensiero  rivolto alle donne, che, in nome dell’amore, spesso vengono violentate e uccise.  Mai si erano sentite parole simili dallo scranno più alto della Camera dei Deputati!   
Finalmente una Donna, una persona che sa parlare al Paese!
Spero questo sia di buon auspicio per ridare dignità alle Istituzioni ed al Paese intero.
Auguri di buon lavoro alla Presidente Laura Boldrini  a cui il Treno delle donne in difesa della Costituzione non farà mancare  il  necessario sostegno per il faticoso lavoro che l’attende in questa travagliatissima legislatura.
Nella Toscano

Laura Boldini Presidente della Camera!

venerdì 8 marzo 2013

mercoledì 6 marzo 2013

Sostenere l'Associazione del Treno delle donne è una priorità necessaria!

Cari amici, l'Associazione è aperta anche agli uomini, anzi è auspicabile che sempre più uomini ne facessero parte per una corresponsabilità piena nella difesa dei valori Costituzionali. Una battaglia che va condotta senza se e senza ma, perchè siamo ad un bivio in cui se si sbaglia la direzione abbiamo perso una battaglia, con conseguenze inimmaginabili.
La cosa che lascia perplessi è vedere come moltissimi eletti al Parlamento non conoscono nemmeno la Costituzione, la Carta fondamentale della Repubblica, nata dalla Resistena, su cui dovranno giurare.
Mi domando come è stato possibile arrivare a questo degrado culturale, di chi è la colpa?
delle Istituzioni? dei cittadini disattenti? Della scuola che non educa più?
Io penso che nessuno può tirarsi fuori da questa gravissima responsabilità e penso che spetta ad ognuno di noi impegnarci per colmare questo vuoto. Se non lo facciamo poi è inutile piangere sul latte versato, sarebbero solo lacrime di coccodrillo che non risolverebbero il grav problema. Per questo l'Associazione è fortemente impegnata nella diffusione a tutti i livelli della Costituzione, ma per farlo ha bisogno di molte energie sul territorio nazionale: donne e uomini che credono veramente nella necessità di questo impegno.
Vi chiedo quindi di sotenerci di iscrivervi all'Associazione per aiutarci in questo gravoso compito.
Grazie a chi vorrà farlo!

domenica 3 marzo 2013

“Rivoluzione civile è morta, Ingroia no. Ma il flop non è mio” - Il Fatto Quotidiano

Ma quanti errori sono stati fatti ... poteva andare diversamente se solo ci fossero stati leader lungimiranti ....
“Rivoluzione civile è morta, Ingroia no. Ma il flop non è mio” - Il Fatto Quotidiano

Elezioni 2013, la fine è (quasi) nota - Antonio Padellaro - Il Fatto Quotidiano

 Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano di tutto ciò i cittadini italiani. Soltanto una settimana fa pensavano di votare chi avrebbe comunque provato ad affrontare una crisi che ha già prodotto tre milioni di disoccupati. Soltanto una settimana dopo si ritrovano con un Parlamento che è un cubo di Rubik. L’altra sera, in televisione, c’era un disoccupato del Sulcis che gridava: “Dopo Grillo c’è il sangue”. Ecco.
Elezioni 2013, la fine è (quasi) nota - Antonio Padellaro - Il Fatto Quotidiano