https://www.facebook.com/note.php?note_id=10150142722379971
Si è conclusa finalmente la campagna elettorale più brutta
che mi ricordi fatta all’insegna dell’insulto, soprattutto fra i due candidati
al ballottaggio e nell’assenza totale di una visone e di un progetto che abbia
o che possa avere serie possibilità ad essere concretizzato.
Nessuno dei candidati ha mai fatto veramente i conti con il
dissesto finanziario di Palermo, che c’è ed è grave, e di conseguenza nessuno
dei due ultimi contendenti ci ha illustrato in maniera chiara ed inequivocabile
quali le misure da adottare per risanarlo.
Abbiamo sentito l’entusiasmo eccessivo dei pochi che si sono
recati alle urne – il 39% circa- con tifo più adatto ad una partita di calcio
che alla politica.
Ma quel che è peggio è che appena chiuse le urne il
candidato vincente si è addirittura lasciato prendere dalla boria fino ad
annunciare la nascita della terza Repubblica a Palermo!
Ora mi domando veramente se è possibile che un politico
navigato come Orlando possa anche solo pensare e fare un’analisi così rozza del
voto di Palermo, senza minimamente porsi la domanda che tutti i politici
dovrebbero porsi: perché più del 60%
dei Palermitani non si è recato alle urne?
Chi sono coloro i quali hanno dimostrato con questa assenza
la lontananza e la non condivisione della politica, di questa politica?
Qualche commentatore ha detto: sono tutti di destra!
Ebbene se fosse così non possiamo che dedurre che la
sinistra a Palermo è ancora minoranza della minoranza di quel 39% che ha votato - perché chi
l’ha votato non è solo sx, ma
anche e soprattutto dx - e se è minoranza ha vinto solo la competizione elettorale
per effetto di una sciagurata legge elettorale, che gli darà una maggioranza
bulgara nel consiglio comunale, ma non
la fiducia della maggioranza dei Palermitani di dx e sx ovvio. Già
questo non mi sembra un dato da poco ed è sbagliato non tenerne conto e lo è
soprattutto perché non è vero che quel 60% è la destra, ma è anche e
soprattutto di sinistra, di quella parte della sinistra che non si è
riconosciuta né in Ferrantelli, espressione di una classe politica allo sbando, e tanto meno nell’IDV di
Orlando e in Orlando medesimo, espressione di quella Borghesia Palermitana che
da sempre vuole esercitare il dominio sulla città.
E’ questa borghesia che ha assicurato la vittoria ad Orlando
nell’inconsapevolezza dei più, che si sono entusiasmati per il nulla,
dimentichi dell’ultima amministrazione Orlando, dei suoi fallimenti e del suo
essere deputato regionale fantasma e soprattutto dell’Orlando che accusava
Falcone di tenere chiusi nel cassetto documenti.
Molti dei suoi festosi votanti pensano ad un ritorno della
primavera di Palermo, che seppure ha avuto qualche risultato apprezzabile, ha
anche però prodotto guasti a cui oggi non si sa come rimediare, penso ad
esempio al precariato da lui inventato.
Come risolverà questi guasti precedenti Orlando? Li vorrà
risolvere con quali risorse?
Vedremo quello che sarà capace di fare, intanto prendiamo
atto che siamo ancora immersi nella peggiore seconda repubblica, su questo non
ci piove.
Con la consapevolezza che le stagioni non ripetono mai uguali a se stesse, non
foss’altro che con l’andare del
tempo anche la natura non rimane mai uguale a se stessa e nemmeno gli uomini,
purtroppo! Con gli anni si sa si perde la freschezza della giovinezza,
soprattutto quando si sta molto dentro le stanze del potere e gli Italiani ne
sappiamo qualcosa.
Preso atto di quanto avvenuto, non rimane che augurare al
nuovo sindaco buon lavoro con
l’auspicio che tenga fede agli
impegni quale ad esempio il taglio dell’IMU e la revoca della convenzione alla serit, promessi in
campagna elettorale. Poi ci si aspetta trasparenza, rotazione di incarichi per
competenza e non agli amici e,
soprattutto trasparenza negli appalti
ecc. ecc. … ed ancora il
risanamento del centro storico, missione fallita in precedenza … ed alla fine del suo mandato naturalmente, se pensa di portarlo a
compimento, lo giudicheremo per
quello che avrà saputo fare e non fare, ma al momento manteniamo intatte tutte
le nostre riserve.
Palermo 22. 5. 2012
Nessun commento:
Posta un commento