venerdì 20 settembre 2013

Possiamo chiamarla ancora democrazia?


 20 settembre 2013 alle ore 11.40


Schumpeter:la democrazia è fondata dal potere dal basso, e l'utocrazia dal potere dall'alto.
ne consegue che la selezione della classe politica avviene nelle democrazie attraverso l'elezione, nelle autocrazie attraverso la nomina. Ciò significa concepire la democrazia come sistema di regole, ovvero come sistema di regole per prendere decisioni collettive con il più ampio consenso dei soggetti coinvolti nelle decisioni. A  talprposito  BOBBIO affermava che questa è "una definizione  che fissa i requisiti minimi che un sistema democratico deve possedere, che sono requisiti formali, ma non esclude il riferimento ad alcuni valori forti.Considerare la democrazia uno strumento che regola la competizione fra le élite per la conquista del consenso implica il riferimento a valori come l'uguaglianza dei cittadini nel diritto del voto, la libertà di scelta di fronte al voto e, come conseguenza, la soluzione pacifica dei conflitti sociali."
Se si guarda all'Italia, in questo momento e negli ultimi vent'anni, possiamo tranquillamente affermare che questa forma di democrazia è stata annullata.
Non  abbiamo più la libertà di scegliere i nostri rappresentanti in Parlamento, i conflitti sociali sono aumentati ed i valori forti scomparsi. Ad aggravare la situazione sono intervenute le modifiche alla legge elettorale nazinale e l'elezione diretta di presidenti di regione e comuni, che a loro volta possono scegliersi gli assessori e collaboratori a piacimento, anche tra coloro che non sono stati legittimati dal voto. Guardando all'esprienza della regione siciliana e prima ancora a quella del Lazio, tanto per citare una tra  la più disastrose, possiamo concludere che oramai siamo in piena autarchia.Piano piano, un apasso alla volta hano cancellato il sistema di regole democratiche proprio della democrazia per dare spazio al potere senza controllo di Presidenti e sindaci. Il risultato è sotto gli occhi di tutti ed in questo momento in particolare la Sicilia è alla mercè di un Presidente che cambia continuamente le carte in tavola senza mai arrivare al dunque, senza che abbia risolto uno solo dei problemi dell'Isola, anzi distruggendo quel poco di buono che er a rimasto. Macerie solo macerie possiamo contare, e ,quel che è più grave, è che nessuno dei partiti politici riesce ad imporsi per cambiare il corso delle cose , tanto meno il movimento 5 stelle che sembra essere scomparso.
Mi somando se non è il caso di cominciare a pensare di tornare indietro, alla vecchia legge elettorale per cercare di toglierci dal dispostismo di questi governanti incapaci. Penso anche che è necessario opporci con fermezza alle sciagurate riforme Costituzionali progettato da saggi non eletti, ma anch'essi nominati, per evitare che ci succeda quello che si sta verificando nelle Regioni e nei comuni. Per questo vi invito a partecipare alla manifestazione del 12 ottobre prossimo in difesa della Costituzione!
Nella Toscano
https://www.facebook.com/notes/nella-toscano/possiamo-chiamarla-ancora-democrazia/10150310102629971

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