Comunicato stampa
15 novembre 2014 -
Il Treno delle Donne in Difesa della Costituzione
esprime la solidarietà di tutta
l'associazione al pm Di Matteo e agli altri magistrati minacciati dalla
"mafia" e denuncia la gravità dei silenzi e degli "imbarazzi"
istituzionali.
Ci risiamo al 1992 ma non soltanto… speriamo di no, muoviamoci affinché
non sia così. Ma quelle frasi tremende sul tritolo “che è già arrivato”
per Nino Di Matteo, gli avvertimenti al Procuratore generale Roberto
Scarpinato, e quel clima speciale che si stabilisce all'interno delle
istituzioni appena si avvicina l’elezione del Presidente della
Repubblica, non può non destare allarme.
Per questo dobbiamo rimanere vigili.
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