Nel giorno della festa del lavoro la Meloni ha pensato di riunire
il consiglio dei ministri per legiferare su come prendere in giro i
lavoratori e, ahinoi, anche chi il lavoro non ce l’ha....
Villa Trabia, Palermo 21. 04.2023 Nella Toscano Si è già
costituito formalmente il comitato promotore regionale del referendum
Italia Per La Pace, promosso dai due comitati “Ripudia la Guerra “,
presieduto da Enzo Pennetta,...
“Italia per la Pace”, il simbolo che mette assieme i due comitati “Ripudia la Guerra” e “Generazioni Future”, comunica che:
Venerdì
21 aprile alle ore 10:30 a Palermo presso Villa Trabia in via Antonio
Salinas 3, si terrà la conferenza che annuncerà l’avvio della raccolta
firme per i prossimi 90 giorni, con l’obiettivo di raggiungere il numero
di firme utile (500 mila) per poter avviare in Italia un Referendum che
dia parola agli italiani sull’invio delle armi ai paesi coinvolti in
conflitti. Riferendosi anche all’articolo 11 della costituzione italiana
dove appunto l’Italia “ripudia la guerra”.
Siamo ormai vicini
alla guerra nucleare e dobbiamo interrompere questo rischio. La guerra
in Ucraina è già costata all’Italia 10 miliardi di euro. Sono soldi che
sarebbero potuti essere stanziati per lavoro, pensioni, case, ospedali,
istruzione e trasporti.
Larga parte del popolo italiano è
contraria alla guerra ed all’invio di armi, ma la propaganda di TV,
giornali e media mainstream spinge in senso contrario. Governo e
Parlamento non recepiscono questo sentimento maggioritario del Popolo
italiano a cui noi, invece, vogliamo dare voce.
Un altro quesito
proposto da “Generazioni Future” si prefigge di garantire e tutelare il
servizio pubblico a beneficio della salute collettiva e individuale di
tutti i cittadini, escludendo quindi dalla partecipazione i soggetti
privati come protagonisti della pianificazione sanitaria, consentendo un
più libero investimento di risorse adeguate nelle politiche sanitarie
che vanno decise unicamente nel pubblico interesse.
Cittadini, giornalisti, associazioni e sindacati sono invitati a partecipare.
Spett.li Ass.ni, Gruppi, Partiti, Sindacati
il prossimo 22 aprile 2023 partirà la raccolta firme per la campagna
referendaria denominata “l’Italia per la pace” promosso dalla
Cooperativa di mutuo soccorso ecologica generazioni future (erede della
visione del mondo dei beni comuni di Stefano Rodotà), portavoce prof.
Ugo Mattei, unitamente al Comitato Ripudia la Guerra, portavoce il prof.
Enzo Pennetta.
Una campagna impegnativa che ci porterà a raccogliere oltre 500.000
firme di elettori per ogni quesito, onde indire il referendum popolare
ai sensi dell’art. 75 della Costituzione.
Dei tre quesiti proposti, che si trasmettono in allegato, due sono volti
a impedire l’invio di armi in Ucraina ed uno, proposto da Generazioni
future riguarda il conflitto di interessi tra sanità pubblica e privata.
Occorre, quindi, dare la parola agli italiani per verificare la loro
condivisione o meno a partecipare, per il tramite di invio di armi
all’Ucraina, ad una guerra che non ci appartiene e che è contro il
dettato costituzionale ai sensi dell’art. 11.
E’ bene sapere che destinare risorse all’acquisto di armi significa
sottrarle alla sanità pubblica. Infatti, sono stati previsti nei bilanci
del 2023 e 2024, due miliardi di euro in meno per ogni anno da
destinare alla difesa.
E’ essenziale che quante più persone, gruppi ed associazioni si mettano a
disposizione di questo importante sforzo volto a certificare che a
grande maggioranza “l’Italia ripudia la guerra” e preferisce usare
diversamente i soldi pubblici. Se riusciremo in questo scopo che
richiede uno sforzo immenso, saremo esempio per tutto il mondo.
E’ Arrivato il momento di dare la parola al popolo sovrano, che ne
subisce le conseguenze e, se condividete questi obiettivi, vi invitiamo a
partecipare al costituendo comitato referendario siciliano per
coordinare la raccolta delle firme.
Nel ringraziarvi per la vostra attenzione, rimaniamo in attesa di un V/s gentile riscontro.
Coordinamento Generazioni Future Sicilia
generazionifuture.sicilia@gmail.com
340 307 3948
wwwgenerazionifuture.org
—
Prof.ssa Giusy Clarke Vanadia
Cell.
Sito:
www.generazionifuture.org
Link utili:
https://www.facebook.com/Beni-Comuni-Sicilia-654734384987495/
https://www.youtube.com/channel/UCZ8YSsDShV7jD_RmZnFFIjA
Quesito A: Vuoi tu che sia abrogato l’art. 1 del decreto-legge 2
dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga
dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti
militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina), convertito
in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle parole: “E’ prorogata, fino al
31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere,
l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti
militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, di cui
all’art. 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito,
con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con
le modalità ivi stabilite.”? Quesito B: Volete voi che sia abrogato
l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata
“Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito
dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede:
“6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e
l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a)
verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i princìpi
dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il
rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse
deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere
delle Camere”) limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del
Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”?”…).
Vuoi tu abrogare l’Art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e
definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, D.lgs
502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma
dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (GU n.305 del
30-12-1992 – Suppl. Ordinario n. 137) limitatamente alle parole “e
privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario
nazionale”?Quesito A: Vuoi tu che sia abrogato l’art. 1 del
decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la
proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed
equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative
dell’Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle
parole: “E’ prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di
indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi,
materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità
governative dell’Ucraina, di cui all’art. 2-bis del decreto-legge 25
febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5
aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite.”?
Quesito B: Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a),
legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo
dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e
successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito,
il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di
armamento sono altresì vietati: a) verso i Paesi in stato di conflitto
armato, in contrasto con i princìpi dell’articolo 51 della Carta delle
Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali
dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da
adottare previo parere delle Camere”) limitatamente alle parole “o le
diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo
parere delle Camere”?”…). Vuoi tu abrogare l’Art. 1 (Programmazione
sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza),
comma 13, D.lgs 502/1992 (Riordino della disciplina in materia
sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421
(GU n.305 del 30-12-1992 – Suppl. Ordinario n. 137) limitatamente alle
parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio
sanitario nazionale”?
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