lunedì 9 settembre 2024

COMUNICATO STAMPA

lunedì 9 settembre 2024
COMUNICATO STAMPA GIORNATA PER ROMPERE IL SILENZIO sul referendum per cambiare la legge elettorale. ROMA, martedì 10 settembre 2024 Il Comitato Referendario per la Rappresentanza (CO.RE.RA.) organizza a Roma, martedì 10 settembre, una giornata di informazione sulle proprie iniziative referendarie contro il Rosatellum il cui scopo è restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. Ore 11:00 – 13:00 Conferenza Stampa e raccolta firme davanti alla sede RAI di V.le Mazzini 14 Ore 15:30 – 16:30 Raduno Piazzale Flaminio (Lato Tram) Ore 17.30 – 18:30 Comizio in piazza Santi Apostoli e Raccolta firme. Il Comitato Referendario per la Rappresentanza promuove l’abrogazione dei punti più critici del Rosatellum: il voto congiunto, le soglie di sbarramento, l’esenzione della raccolta firme per presentare le liste elettorali solo per i Partiti già presenti in Parlamento, le pluricandidature, tutti meccanismi che rendono impossibile per gli elettori sapere chi sarà eletto con il proprio voto. Difetti che sono già sotto lo scrutinio dei giudici, in Italia e davanti alla CEDU (grazie alla causa promossa da Mario Staderini), perché sono gravi e inaccettabili in un’Europa fondata sul diritto dei cittadini alla conoscenza e alla trasparenza. Il Comitato Referendario per la Rappresentanza, composto da cittadini e cittadine di diversa provenienza e cultura politica, si è formato il 17 aprile 2024 ed il 23 aprile ha presentato in Corte di Cassazione i 4 quesiti referendari. E’ presieduto da Elisabetta Trenta, già Ministro della Difesa (Governo Conte 1), il Presidente d’Onore è Giorgio Benvenuto, i vicepresidenti sono Enzo Palumbo, Sergio Bagnasco e Raffaele Bonanni. Purtroppo del Referendum della Rappresentanza, proposto da cittadini, non è stata data alcuna diffusione nelle reti radiofoniche e/o televisive a differenza degli altri, proposti dai partiti e da altri movimenti politici. Questa iniziativa referendaria contro il Rosatellum è stata sin qui oscurata dai maggiori media! Restano pochi giorni perché l’opinione pubblica sia informata. Il claim della campagna è #iovoglioscegliere e tutto il materiale che lo riguarda è sul sito www.iovoglioscegliere.it, da dove è anche possibile firmare con lo spid. I quattro quesiti referendari intendono abrogare il voto congiunto obbligatorio, le soglie di sbarramento, l'esenzione della raccolta delle sottoscrizioni per i soli partiti che sono già in parlamento e l'abrogazione delle pluri-candidature. Si tratta di una battaglia trasversale che abbraccia tutta la società italiana ed il sistema Paese, poiché, come affermato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella, "il principio un uomo un voto non può essere distorto attraverso (....) marchingegni che alterino la rappresentatività e la volontà degli elettori.” I proponenti non scelgono una legge elettorale specifica ma intendono correggere quella attuale, nella speranza che il prossimo Parlamento sia eletto sulla base di una legge elettorale non incostituzionale. “Al momento non abbiamo avuto alcuna opportunità di un passaggio televisivo su una rete nazionale. Nel rispetto della direttiva europea per la democrazia partecipativa e deliberativa, che impegna gli Stati membri attraverso i progetti esecutivi finanziati con il PNNR, a favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese, riteniamo che, Il referendum popolare, la legge di iniziativa popolare e la petizione popolare siano, per la nostra Costituzione, gli strumenti a disposizione della cittadinanza attiva per l’attuazione della democrazia diretta. Essa difficilmente si potrà realizzare se non è accompagnata da una puntuale informazione da parte del servizio pubblico radiotelevisivo”. (Elisabetta Trenta, Presidente del Comitato Referendario per la Rappresentanza). Per maggiori informazioni e contatti stampa: info@iovoglioscegliere.it info@iovoglioscegliere.it

giovedì 5 settembre 2024

Nella Toscano: Abbattiamo la congiura del silenzio sul referendum di parziale modifica del rosatellum

Di cosa hanno paura i partiti, le confederazioni sindacali, le associazioni, che pure a parole dicono di volere difendere la costituzione, che rimangono in silenzio di fronte alla proposta di iovoglioscegliere di parziale abrogazione del rosatellum? 2 Settembre 2024 Redazione Politica Palermo, 2 settembre 2024 – Dopo diversi mesi dal lancio del referendum a parziale modifica del rosatellum, il muro del silenzio eretto da partiti e associazioni di categoria, oltre non è stato ancora scalfito. Sembra di assistere a una vera congiura, eretta non solo per nascondere ai cittadini l’esistenza del referendum a parziale abrogazione del rosatellum, ma anche sulla sua reale portata, impedendo così che si possa raggiungere il traguardo delle 500.000 firme necessarie per poterlo celebrare. Il rosatellum, nato per modificare il porcellum di Calderoli, già dichiarato incostituzionale dalla Corte di Costituzione, è palesemente incostituzionale E’ evidente che il muro alzato attorno a questo referendum, è stato eretto per impedire ai cittadadini di votare per l’unico referendum con il quale si vuole ripristinare il diritto a scegliere i rappresentanti parlamentari, cosa che oramai, per effetto del famigerato rosatellum e dei suoi marchingegni, non avviene più da oltre due decenni. Di cosa hanno paura i partiti, le confederazioni sindacali, le associazioni, che pure a parole dicono di volere difendere la costituzione, che rimangono in silenzio di fronte alla proposta di iovoglioscegliere di parziale abrogazione del rosatellum? Temono forse che il loro potere venga meno? E’ chiaro, infatti, che con il rosatellum i capo partiti hanno acquisito un potere enorme, perché sono loro a decidere chi deve essere eletto e chi no, proprio per effetto di questa legge elettorale, che non lascia scegliere candidati e partiti ai cittadini, espropriandoli così del proprio diritto di scelta. C’è da chiedersi anche del perché la stampa quasi tutta sta ignorando l’esistenza di questo referendum, pur avendo alcuni espresso la necessità di una modifica della legge elettorale? Tutto questo appare incredibile: mai si era verificata una cosa simile per nessun tipo di referendum indetto in passato. Come si può ignorare un referendum così importante? Forse si teme pericoloso ribaltare la grave situazione attuale dove i partiti si sono impossessati del parlamento escludendo i cittadini? Eppure tutti i mezzi di informazione e i politici hanno dato ampio spazio alla propaganda sull’autonomia differenziata, per cui personalemnete ho anche lottato per non farla approvare in parlamento, ma tutti si sono dimenticati che se ci fosse stato un parlamento eletto direttamente dai tutti cittadini, di sicuro, questa legge, frutto di compromessi tra i partiti, che sono i veri padroni del parlamento, non sarebbe venuta mai alla luce. Siamo quasi alla fine della campagna referendaria e quindi mi preme chiedere a questo giornale di dare lo spazio necessario per far conoscere ai cittadini il senso ed il contenuto di questo referendum, che sta alla base della democrazia del nostro Paese, per la cui difesa è necessario e urgente abbattere la congiura del silenzio! Nella Toscano Componente del Comitato Nazionale Co.Re.Ra http://www.Iovoglioscegliere.it

Parliamo del referendum per la parziale abrogazione del Rosatellum!

Difendiamo la democrazia: No, prima di essere sudditi degli yankee siamo sud...

Difendiamo la democrazia: No, prima di essere sudditi degli yankee siamo sud...: Rispondendo a un commento con il quale si affermava che la situazione politica italiana non ha scampo perchè completamente sottomessa agli ...