
L’avere inserito tra le riforme
costituzionali anche la riforma della giustizia è un atto gravissimo che rischia di fare precipitare il
nostro Paese in una deriva antidemocratica con conseguenze inimmaginabili per
tutti.
Berlusconi e la sua maggioranza continuano a perseguire ed a portare avanti l’antico progetto
di Gelli e della P2 di controllo
della magistratura per tenere i
giudici al guinzaglio, cosa che Berlusconi insegue fin da quando è sceso in
politica.
E’ bastata la durissima condanna per
il caso Ruby e riecco che il Pdl torna
alla carica con un emendamento per inserire tra le
riforme da fare anche il Titolo IV della seconda parte Costituzione, quello che
appunto regola la magistratura, che non era tra le materie di competenza del
comitato dei 40 saggi incaricato di riformare la Carta.
Una forzatura grave, visto che il
Titolo IV era stato escluso dalle competenze del comitato.
Al punto in cui siamo è chiaro che
bisogna agire, fare barricate se necessario, per fermare questo progetto
scellerato.
E’ comunque importante capire cosa
intende fare il PD, su cui però
molti di noi oramai non riescono a riporre più alcuna speranza, visto
quello che sono state capaci di fare con le larghe intese.
Il Treno delle Donne in Difesa della
Costituzione è pronto a fare le
barricate per impedire che queste riforme vengano attuate e per questo chiediamo a tutti i partigiani della Costituzione
di unirsi a noi per difenderla!
Nella Toscano
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