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7800 emendamenti, oltre 920 richieste di voto segreto, e un'unica martellante parola che gira per i corridoi del Senato: "Paralisi". I tempi per l'approvazione della riforma di Palazzo Madama sono lunghissimi.
Sono due i binari su cui la maggioranza sta provando in queste ore a muoversi per sbloccare l'impasse. Da un lato Pietro Grasso andrà nel tardo pomeriggio a riferire al Quirinale lo stato dell'arte dei lavori. Un incontro "illustrativo", lo definiscono dalla presidenza. Dopo le sferzanti parole di ieri di Giorgio Napolitano sulla necessità di proseguire sulla strada delle riforme, il Capo dello stato considera questo un tema cruciale. Ma oltre ad una relazione sullo stato dell'arte, altro non trapela, per paura di passi falsi che possano ulteriormente inceppare l'iter del ddl Boschi. Il segnale dell'attenzione del Colle ai lavori del Senato è tuttavia evidente. Così come è evidente la plastica vicinanza, in un passaggio così delicato, di Napolitano e dell'ex magistrato Antimafia.