
La locandina della manifestazione
Liliana Segre, che finì in campo di sterminio col padre a soli 13 anni e che tornò unica sopravvissuta del suo convoglio partito dalla stazione centrale di Milano nel '44, si rivolge a Salvini che non ha mai rifiutato l'appoggio e le simaptie dei movimenti di estrema destra. E' la prima volta che lo fa da quando è nato il governo pentastellato: "Si chiede di sapere se il Ministro in epigrafe sia a conoscenza della pericolosità dell'evento in questione; se non ritenga di dover disporre la revoca delle autorizzazioni così da scongiurare la realizzazione di una iniziativa di patente carattere anticostituzionale, che offende i valori di fondo della nostra Repubblica e di ogni forma di convivenza civile".
Bisognerà vedere se e quando il titolare del Viminale troverà il tempo di rispondere in aula alla senatrice a vita col numero stampato sull'avambraccio dai nazisti.
Intanto si allunga la lista delle adesioni al presidio antifascista (sabato alle 15 in piazza Castello ad Abbiategrasso) indetto dall'Anpi di Milano, dall'Aned, dai sindacati, dalla rete delle comunità ebraiche. Oltre alla stessa Segre, ci sarà anche Carla Nespolo, presidnete naizonale dell'associazione partigiani.
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