lunedì 24 febbraio 2025

Elezioni in Germania : L'impossibilità di un cambiamento radicale

/div>
Il risultato delle elezioni politiche in Germania non dovrebbe fare dormire sonni tranquilli a nessuno. La destra, la peggiore dx ha avuto il 20% dei voti, non è il primo partito, ma poco ci manca. (CDU) ovvero la Forza Italia tedesca è il primo partito che con il suo 28% non avrà i numeri per governare da solo e, quindi, sarà costretto ad allearsi al (SPD) ovvero Piddì tedesco, con dentro una terza gamba, magari i Verdi della guerrafondaia Baerbock. Se così sarà non sarà cambiato nulla. Merz, sarà il prossimo cancelliere, che, Come descritto da G.Salamone, è "un personaggio super milionario, figlio di nobili e legato mani e piedi agli ambienti finanziari che contano: è stato dentro anche in BlackRock. Giusto per non farsi mancare nulla, dopo la vittoria si è presentato rispondendo presente all'appello di Mark Rutte, il segretario della Nato che senza perdere tempo gli ha lanciato la freccia del riarmo compulsivo e della demonizzazione del "mostro" Russo. " Se a questo si aggiunge la presidente del parlamento europeo, che freme per mandare armi all'Ucraina, come pure la Giorgia nostrana e Macron viene fuori un quadro davvero preoccupante, che ci prospetta un futuro nero come la pece. Tutti erano pronti alla spartizione della torta Ucraina e non si rassegnano al fatto di essere stati messi all'angolo da Trump. Sono i nuovi mostri che cercano di sabotare il processo di pace voluto da Trump e Putin, incuranti delle conseguenze disastrose che potrebbero avere le loro scelte folli, incapaci di assumersi la responsabilità di avere partecipato a una guerra disastrosa e impossibile da vincere per conto degli USA, che oggi presentano il conto. L'illusione di sconfiggere Putin, la prima potenza mondiale, è segno di follia pura, che avrebbe bisogno di essere curata in luoghi appropriati e invece eccoci qui,ancora una volta il popolo non ha saputo scegliere! Chiediamoci perchè? Le risposte sono tante, una delle quali è l'informazione teleguidata, la rabbia, il disagio e poi anche le leggi elettorali, che con marchingegni tipo quelli del rosatellum nostrano non permettono ai cittadini di scegliere per chi votare e così ci ritroviamo sempre con le stesse persone al potere, mentre c'è pure chi continua a governare pur essendo stato sconfitto, come Macron in Francia. Il problema vero è che la stragrande maggioranza dei cittadini ha abdicato alla partecipazione politica e questo ha come conseguenza la impossibilità di fare emergere una nuova classe dirigente, che, come abbiamo visto, anche in Germania, è sempre la stessa da decenni a girare e/o a ritornare come nel caso di Merz. Il disagio dei popoli viene così intercettato e raccolto in buona parte da formazioni di estrema dx, che con le loro proposte razziste riescono a convincere la parte più debole e sprovveduta della popolazione; questo è uno dei problemi più grandi che ci troviamo ad affrontare nel prossimo futuro. Sarebbe il caso di interrogarsi seriamente per riuscire a trovare un modo di intercettare il disagio e lavorare per costruire una politica nuova capace di risolvere i problemi di ogni giorno di ognuno di noi, smarcandoci dal vassallaggio degli USA, per riacquisatre la nostra sovranità in tutti i campi e lavorare per una pace duratura. Lo so è un vasto programma, che ha bisogno di impegno e perseveranza, necessari per cambiare il corso delle cose e per cercare di salvarci anche dai predatori di oltre oceano, magari riavvicinandoci alla Russia, per risolvere almeno i nostri problemi energetici. N.T.