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venerdì 22 settembre 2023
Addio al Presidente Emerito Giorgio Napolitano
mercoledì 10 maggio 2023
lunedì 1 maggio 2023
Inaccettabile l’arroganza della Meloni che ha cercato di sconvolgere il significato della Festa Dei Lavoratori!
Inaccettabile l’arroganza della Meloni che ha cercato di sconvolgere il significato della Festa Dei Lavoratori!
Nel giorno della festa del lavoro la Meloni ha pensato di riunire il consiglio dei ministri per legiferare su come prendere in giro i lavoratori e, ahinoi, anche chi il lavoro non ce l’ha....
sabato 29 aprile 2023
venerdì 21 aprile 2023
Assemblea costitutiva comitato provinciale di Palermo “Italia per la Pace”
Assemblea costitutiva comitato provinciale di Palermo “Italia per la Pace”
Villa Trabia, Palermo 21. 04.2023 Nella Toscano Si è già costituito formalmente il comitato promotore regionale del referendum Italia Per La Pace, promosso dai due comitati “Ripudia la Guerra “, presieduto da Enzo Pennetta,...
mercoledì 19 aprile 2023
Comunicato Stampa
“Italia per la Pace”, il simbolo che mette assieme i due comitati “Ripudia la Guerra” e “Generazioni Future”, comunica che:
Venerdì 21 aprile alle ore 10:30 a Palermo presso Villa Trabia in via Antonio Salinas 3, si terrà la conferenza che annuncerà l’avvio della raccolta firme per i prossimi 90 giorni, con l’obiettivo di raggiungere il numero di firme utile (500 mila) per poter avviare in Italia un Referendum che dia parola agli italiani sull’invio delle armi ai paesi coinvolti in conflitti. Riferendosi anche all’articolo 11 della costituzione italiana dove appunto l’Italia “ripudia la guerra”.
Siamo ormai vicini alla guerra nucleare e dobbiamo interrompere questo rischio. La guerra in Ucraina è già costata all’Italia 10 miliardi di euro. Sono soldi che sarebbero potuti essere stanziati per lavoro, pensioni, case, ospedali, istruzione e trasporti.
Larga parte del popolo italiano è contraria alla guerra ed all’invio di armi, ma la propaganda di TV, giornali e media mainstream spinge in senso contrario. Governo e Parlamento non recepiscono questo sentimento maggioritario del Popolo italiano a cui noi, invece, vogliamo dare voce.
Un altro quesito proposto da “Generazioni Future” si prefigge di garantire e tutelare il servizio pubblico a beneficio della salute collettiva e individuale di tutti i cittadini, escludendo quindi dalla partecipazione i soggetti privati come protagonisti della pianificazione sanitaria, consentendo un più libero investimento di risorse adeguate nelle politiche sanitarie che vanno decise unicamente nel pubblico interesse.
Cittadini, giornalisti, associazioni e sindacati sono invitati a partecipare.
giovedì 6 aprile 2023
Lettera di adesione diretta a tutte le associazioni, partiti, gruppi, sindacati, semplici sittadini per partecipare al Referendu Ferma Il Dolore Firma La Pa
Spett.li Ass.ni, Gruppi, Partiti, Sindacati
il prossimo 22 aprile 2023 partirà la raccolta firme per la campagna referendaria denominata “l’Italia per la pace” promosso dalla Cooperativa di mutuo soccorso ecologica generazioni future (erede della visione del mondo dei beni comuni di Stefano Rodotà), portavoce prof. Ugo Mattei, unitamente al Comitato Ripudia la Guerra, portavoce il prof. Enzo Pennetta.
Una campagna impegnativa che ci porterà a raccogliere oltre 500.000 firme di elettori per ogni quesito, onde indire il referendum popolare ai sensi dell’art. 75 della Costituzione.
Dei tre quesiti proposti, che si trasmettono in allegato, due sono volti a impedire l’invio di armi in Ucraina ed uno, proposto da Generazioni future riguarda il conflitto di interessi tra sanità pubblica e privata.
Occorre, quindi, dare la parola agli italiani per verificare la loro condivisione o meno a partecipare, per il tramite di invio di armi all’Ucraina, ad una guerra che non ci appartiene e che è contro il dettato costituzionale ai sensi dell’art. 11.
E’ bene sapere che destinare risorse all’acquisto di armi significa sottrarle alla sanità pubblica. Infatti, sono stati previsti nei bilanci del 2023 e 2024, due miliardi di euro in meno per ogni anno da destinare alla difesa.
E’ essenziale che quante più persone, gruppi ed associazioni si mettano a disposizione di questo importante sforzo volto a certificare che a grande maggioranza “l’Italia ripudia la guerra” e preferisce usare diversamente i soldi pubblici. Se riusciremo in questo scopo che richiede uno sforzo immenso, saremo esempio per tutto il mondo.
E’ Arrivato il momento di dare la parola al popolo sovrano, che ne subisce le conseguenze e, se condividete questi obiettivi, vi invitiamo a partecipare al costituendo comitato referendario siciliano per coordinare la raccolta delle firme.
Nel ringraziarvi per la vostra attenzione, rimaniamo in attesa di un V/s gentile riscontro.
Coordinamento Generazioni Future Sicilia
generazionifuture.sicilia@gmail.com
340 307 3948
wwwgenerazionifuture.org
—
Prof.ssa Giusy Clarke Vanadia
Cell.
Sito:
www.generazionifuture.org
Link utili:
https://www.facebook.com/Beni-Comuni-Sicilia-654734384987495/
https://www.youtube.com/channel/UCZ8YSsDShV7jD_RmZnFFIjA
Quesito A: Vuoi tu che sia abrogato l’art. 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle parole: “E’ prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, di cui all’art. 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite.”? Quesito B: Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i princìpi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”) limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”?”…). Vuoi tu abrogare l’Art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, D.lgs 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (GU n.305 del 30-12-1992 – Suppl. Ordinario n. 137) limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”?Quesito A: Vuoi tu che sia abrogato l’art. 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle parole: “E’ prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, di cui all’art. 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite.”? Quesito B: Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i princìpi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”) limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”?”…). Vuoi tu abrogare l’Art. 1 (Programmazione sanitaria nazionale e definizione dei livelli uniformi di assistenza), comma 13, D.lgs 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (GU n.305 del 30-12-1992 – Suppl. Ordinario n. 137) limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale”?
giovedì 30 marzo 2023
martedì 7 marzo 2023
L’Autonomia differenziata va contro la Costituzione italiana e impoverisce Sud e Sicilia
Treno delle Donne per la Costituzione (video Fabio Patanè) Video – Libera.TV
L’Autonomia differenziata va contro la Costituzione italiana e impoverisce Sud e Sicilia
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