Quel
che più ho apprezzato nel discorso del presidente dell'ANPI nazionale,
nonché del Presidente della Repubblica è l'avere affermato con chiarezza
che non si possono mettere sullo stesso piano i Partigiani, che hanno
sacrificato la loro vita per la libertà, e coloro i quali hanno tolto la
libertà infliggendo al popolo Italiano torture, deportazioni, stragi di
innocenti,fame e miseria. Finalmente si è trovato il coraggio di dire
chiaramente che non c'è niente da pacificare,
la storia parla chiaro e quella dei Partigiani è chiarissima e nessuna
revisione storica può cambiare la realtà di ciò che è stato, di ciò che
già è stato scritto, studiato e testimoniato dai tanti cittadini
partigiani. Quindi sarebbe ora di piantarla con questi revisionismi fini
a se stessi, che servono solo a preservare certi politicanti che non
dovrebbero nemmeno sedere nel Parlamento Italiano.
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